Satirici & Satireggiati

29 aprile 2009

16 MAGGIO – LA NOTTE DEI MUSEI ANCHE AL MUSEO DELLA SATIRA E DELLA CARICATURA

Seguendo, ormai, una piccola tradizione, anche il Museo della Satira e della Caricatura aderisce all'iniziativa europea "La notte dei Musei" organizzata in Toscana, per sabato 16 maggio, dalla Regione nell'ambito del programma "Amico Museo". Quella sera e quella notte circa duemila musei europei resteranno aperti fino a tarda ora per accogliere i visitatori decretando un'occasione speciale di fruizione e promozione del patrimonio culturale. Il Museo della Satira proporrà nella cornice della mostra «L' arte satirica di Mino Maccari ne "Il Selvaggio" (1924-1943)» (in corso fino al 14 giugno) un'attenzione particolare ad alcune curiosità grafiche ed editoriali firmate dal grande Maccari. Saranno, infatti, in mostra in quell'occasione, tra le altre, due vere curiosità editoriali: la prima è l'Album "Linoleum" contenente ventinove incisioni satiriche di Mino Maccari datate tra il 1924 e il 1931 e pubblicate poi in quello stesso anno in sole trenta copie numerate. La copia esposta è una delle rare rimaste. L'altra curiosità da amatori della satira d'antan è il "Dizionario dell'Omo Selvatico", un vero e proprio dizionario curato nel 1923 da Giovanni Papini e Domenico Giuliotti. È l'opera in cui più si esprimono gli umori polemici dei due scrittori toscani: un'opera satirica, volutamente battagliera e a tratti irritante (ndr. il sottotitolo è "volume primo con dodici avvisi e sedici ritratti") di cui uscì però, per i tipi di Vallecchi, solo il primo volume (A-b). Entrambe le opere appartengono alla collezione Raffaele Bozzi. Anche per la Notte dei Musei ingresso libero. Info: Museo della Satira 0584-280234- 0584-876277.

21 aprile 2009

PROSEGUE CON SUCCESSO LA MOSTRA DE «IL SELVAGGIO»


Prosegue con successo al Museo della Satira la Mostra dedicata a «Il Selvaggio» e a Mino Maccari. Per le festività di fine aprile e del Primo Maggio il Museo sarà aperto con i consueti orari festivi, cioè il mattino dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 15,30 alle 19,30. Ingresso libero.
Intanto ferve l'attesa per la Notte dei Musei organizzata per sabato 16 maggio dalla Regione Toscana, e a cui aderisce anche il nostro Museo.

09 aprile 2009

LE ALLIEVE DELLA SCUOLA PER GUIDE TURISTICHE ACCOLTE AL MUSEO


Si può imparare a fare le guide turistiche anche partendo dalla satira. Battute a parte, le allieve del corso per la formazione professionale delle guide turistiche, organizzato dall’Amministrazione Provinciale di Lucca, hanno visitato ieri per una lezione dal vivo con i loro insegnanti le sale e le strutture del Museo della Satira e della Caricatura di Forte dei Marmi. E partendo dal settecentesco Forte di Leopoldo I che ospita il Museo, c’è stata naturalmente l’occasione sia per rivistare la storia di Forte dei Marmi, dai primi insediamenti ad oggi, e sia la storia della frequentazione turistica di quella che è oggi la capitale vip della Versilia: tematica quest’ultima che ha interessato molto le giovani allieve guide per le sue intersezioni con il grande mondo della cultura che ha frequentato Forte dei Marmi fin dai primi del Novecento, per giungere fino alle frequentazioni dei turisti russi degli ultimi anni.

04 aprile 2009

«IL SELVAGGIO» - ECHI SULLA STAMPA



Così La Repubblica ha presentato ai suoi lettori la mostra di Mino Maccari in programmazione al nostro Museo della Satira.
Gli hanno fatto eco anche Il Tirreno e La Nazione che hanno evidenziato le particolarità dell'evento.


Anche il sito specializzato in recensioni e presentazioni di eventi artistici e culturali di rilievo - exibart.com - ha presentato la mostra de «Il Selvaggio».

03 aprile 2009

SI INAUGURA “ L'ARTE SATIRICA DI MINO MACCARI NE IL SELVAGGIO (1924-1943)”


Si inaugura domani 4 aprile, alle ore 18, al Museo della Satira la mostra “ L'ARTE SATIRICA DI MINO MACCARI NE IL SELVAGGIO (1924-1943)”
La rivoluzione, il guizzo, l'estro satirico e la maestria iconografica ed artistica del genio caustico di Mino Maccari visti attraverso le copertine e le illustrazioni de "Il Selvaggio". In questa mostra, oltre ai numeri originali del giornale, ormai rarissimi, sono esposte le trenta linoleumgrafie che Maccari stampò nel 1943 in un “Album”, riprendendo le vecchie matrici delle incisioni del giornale ma arricchendole di un maggior numero di colori e apponendo titoli diversi rispetto a quelli presentati sulla rivista. I fruitori della mostra e del catalogo potranno valutare se opera d’arte debba essere considerata la copertina della rivista, con il titolo-messaggio che Maccari voleva comunicare al lettore nel momento della creazione, o la successiva operazione editoriale, ottenuta con arricchimento cromatico, ma stemperata da un messaggio più generalizzato e decantato in virtù degli anni trascorsi.

Il Museo della Satira partecipa, con questa mostra, al Progetto Amico Museo – Emozioni della Regione Toscana e alla Notte dei Musei


Il Selvaggio, rivista ideata da Angiolo Bencini, ex-ufficiale e commerciante di vini di Poggibonsi, iniziò le pubblicazioni a Colle Val d'Elsa, Siena, il 13 luglio 1924. Nel 1926 la direzione della rivista venne assunta da Maccari e cambiarono molte cose. La rivista uscì dal gioco politico e sarà Maccari stesso a pubblicare, nell'articolo di fondo intitolato "Addio al passato" il nuovo indirizzo del Selvaggio che non intendeva più essere l'esempio di un fascismo agonistico, ma una rivista che doveva dedicarsi all'arte, alla satira e alla risata politica. Al Selvaggio collaborarono scrittori e artisti di grande animo e talento: Soffici, Agnoletti, Franchi, Longanesi, Rosai, Luchini, Pellizzi, Palazzeschi, Lega, Carrà, Morandi, Zeglio, Galante, Medardo Rosso, Montale, Cremona, Semeghini, Spadini, Gallo, Fattori, Rondinelli, Bartoli, Quinto Martini, Righetti, Tamburi, Guttuso, Mafai. Nei circa 250 numeri del Selvaggio, Maccari e suoi amici espressero il pensiero intellettualmente raffinato che animò la corrente chiamata “Strapaese”, che, sulle radici della toscanità ironica e trasgressiva e attraverso detti, motti, articoli e pagine incise di straordinaria espressione e ancora oggi attuali, contestava il modernismo allora imperante del “Novecento” denominato “Stracittà”. Riguardo al fascismo, sicuramente Maccari, per una ragione di coerenza ("noi nati nel fascismo e dal fascismo"), non lo osteggiò mai apertamente sotto il profilo politico, ma si oppose spesso al malcostume del regime, al servilismo, alla demagogia, per non parlare della critica costante alla minaccia germanica e al razzismo.

Orario della mostra: Venerdì e Sabato e prefestivi: 15.30/19.30 Domenica e festivi: 10.00/13.00 – 15.30/19.30
Per informazioni: tel.0584 280234 – 0584 876277

www.museosatira.it/ilselvaggio