Satirici & Satireggiati

30 giugno 2008

UN NUOVO LOOK PER IL MUSEO? LA PROPOSTA DELLO STUDIO ARRIGONI



Dopo undici anni di apertura al pubblico, il Museo della Satira e della Caricatura pensa di rifarsi il look. “Niente di meramente estetico sia chiaro – spiega Roberto Santini, presidente del Comitato che sovrintende alla struttura - ma dopo questo periodo siamo giunti al turn over delle attrezzature espositive che furono peraltro realizzate in economia nel 1997. L’uso intenso delle grandi cornici, i vetri e altri espositori molto ingombranti e poco maneggevoli hanno da mesi necessità di una radicale manutenzione, che tenga anche conto delle nuove normative. Così come primo impegno il nuovo Comitato si è interrogato sul da farsi e per capire le varie opportunità abbiamo ricevuto il prezioso aiuto degli architetti Marco e Fabrizio Arrigoni di Viareggio, che ormai da anni dedicano la loro esperienza professionale proprio all’allestimento di grandi mostre e alle metodologie per renderle più funzionali al pubblico. I quali – prosegue Santini - in forma gratuita ed amichevole hanno voluto suggerirci alcune linee guida che adesso saranno attento oggetto di esame.” Così nei giorni scorsi, nella sala consiliare del municipio di piazza Dante, c’è stata una presentazione con proiezione di come potrebbe cambiare a breve il museo cittadino. “Per definire il da farsi – ha spiegato l’arch. Marco Arrigoni – siamo partiti proprio dalla tipologia di disegni e materiali, sia moderni che storici, che il Museo della Satira da anni espone al pubblico e ciò fa propendere la scelta verso un sistema molto razionale, con illuminazione avanzata a Led che eviti di danneggiare i carteggi più antichi, e realizzata magari con l’utilizzo di materiali ecocompatibili inusuali ma di grande effetto che permettano una duttilità espositiva maggiore di oggi.” “L’occasione – ha poi sottolineato il sindaco Buratti – è da considerarsi un punto di partenza tanto più che si deve pensare pure al completamento della ristrutturazione del Forte di Leopoldo I – che ancora manca degli accessi per i diversamente abili, di un ascensore, oltre della bonifica della grande terrazza che dovrebbe diventare essa stessa un punto d’incontro”. Buratti non ha mancato neanche di sottolineare come si imponga alla sua amministrazione una rapida diversificazione d’uso delle strutture comunali, nell'ambito della quale, proprio la gestione del Fortino potrebbe vedere in prima fila lo stesso Comitato Satira Politica, per ampliare la propria attività soprattutto in ordine ad un maggiore coinvolgimento della cittadinanza e delle scuole in tutti i periodi dell’anno.”