ALBANESE, CUCCIARI E GLI SGOMMATI TRA I VINCITORI DEL 39° PREMIO SATIRA POLITICA 2011

Per l’occasione la gran fucina della giuria – composta da Roberto Bernabò, Pasquale Chessa, Pino Corrias, Filippo Ceccarelli, Beppe Cottafavi, Massimo Gramellini, Bruno Manfellotto e Giovanni Nardi – ha ultimato i lavori per incoronare i vincitori che dimostreranno quanto il filone della satira italiana sia vivo e vitale. A testimoniarlo sono i premi ai personaggi che sabato saliranno sul palco della “Capannina”.
A cominciare da Cetto La Qualunque alias Antonio Albanese, che è riuscito a importare nel cinema, luogo ormai poco frequentato dalla satira, le immoralità e illegalità del suo personaggio più noto, figlio della verve di programmi come Mai dire domenica e Che tempo che fa. "I have no dreams. Ma mi piace 'u pilu" dice La Qualunque – Premio Satira 2011 per il cinema – sintetizzando la propria filosofia politica che strappa sempre applausi ai sostenitori con promesse mirabolanti, apparendo, in questo, sempre più simile a tanti esempi mutuati dalla realtà.
Dal cinema alla TV con il premio a “Gli Sgommati”, la fiction satirica di PALOMAR-Sky Italia. “La forza del pupazzo – ha scritto il critico Aldo Grasso - sta nella sua cattiveria, nel dire cose che gli ‘umani’ non possono dire”. I Vendola, i Bersani, i Fini e compagnia bella di gommapiuma in oltre sei mesi di programmazione sono cresciuti e possono davvero ambire, 25 anni dopo, a raggiungere le vette delle gag satiriche delle mitiche “Spitting Images”.
Sempre dalla Tv arriva la striscia preserale G' Day, condotta sul filo dell’attualità da quel vulcano che è Geppi Cucciari, Premio Satira - Pino Zac 2011. Uno spazio a metà tra la satira, l’ironia e l’informazione.
Per i tanti appassionati che sabato prossimo alle 18 popoleranno la Capannina per assistere alla cerimonia di premiazione degli Oscar italiani della satira ci saranno inoltre altri grandi vincitori: giornalisti, blogger e disegnatori, tutti premiati all’insegna della libertà di satira e di espressione. E a dare quel tocco di internazionalità, che non è mai mancato, il Premio per il disegno satirico andrà quest’anno al russo Mikhail Zlatkovsky. Una satira sofferta contro il potere, prima quello dei Soviet oggi quello dei politici moscoviti post-comunisti.
La cerimonia di premiazione, condotta da Carlo Fontana, sarà, come sempre, preceduta al mattino (alle 11,30) da un incontro della Giuria con i vincitori e i giornalisti.
Ai vincitori verrà consegnata l’Ape, simbolo del Premio, del maestro Pietro Cascella, e a i due premi speciali andrà un’opera degli scultori Ugo Guidi ed Emanuele Giannelli.
La manifestazione è resa possibile anche grazie al mecenatismo culturale della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Banca della Versilia, Lunigiana e Garfagnana”.
L’ingresso alla serata è libero.