LA SCOMPARSA DI GIORGIO FALETTI,
L'artista astigiano aveva 63 anni. Dal
"Drive in" al Festival di Sanremo, dai thriller diventati bestseller
ai film per una carriera all'insegna dei continui cambiamenti e successi internazionali.
L'anno scorso, gli avevamo assegnato il Premio Satira Politica
alla carriera (nella foto un momento della Premiazione alla Capannina) creando per lui la sezione "Comici al potere".
"Con lui scompare una figura unica, irripetibile, amabilmente eccentrica
di versatilità artistica". - come scrive La Repubblica. "Perché
Faletti è stato cabarettista, attore, cantante, scrittore, compositore di
musiche, paroliere, sceneggiatore, persino pittore. La favola della sua
popolarità nasce però dall'ironia grottesca: quella delle gag surreali scolpite
nella memoria televisiva del Drive In, nel bel mezzo degli anni Ottanta,
quando interpreta Vito Catozzo e altre maschere paradossali
dell'Italietta".
Questa la motivazione con cui l'anno scorso fu premiato a
Forte dei Marmi:
IL 41° PREMIO FORTE DEI MARMI PER LA SATIRA POLITICA È
STATO ASSEGNATO PER LA NUOVA SEZIONE "COMICI AL POTERE" A: GIORGIO
FALETTI
Chi è stato l'ultimo italiano a vincere l'Oscar? Roberto
Benigni, un comico. Chi è stato l'ultimo italiano a vincere il Nobel? Dario Fo,
un comico. Chi è stato l'ultimo italiano a vincere le elezioni? Beppe Grillo,
un comico. E chi è stato l'ultimo italiano a scalare le classifiche dei
bestseller in America? Giorgio Faletti, un comico. Tutto questo ha
dell'incredibile in un Paese come il nostro, che gode, specie in politica, una
meritata fama internazionale di serietà…. Ma forse gli unici seri sono proprio
loro. Comici al potere, e c'è poco da ridere. Viva Giorgio Faletti!"