Satirici & Satireggiati

24 giugno 2009

CRESCE L'ATTESA PER «MA COS'È QUESTA CRISI?»


Ma cos'è questa crisi? La crisi che attanaglia l'intero pianeta a vederla in anteprima nelle 250 vignette che compongono la mostra clou dell'estate 2009 al Museo della Satira, appare in fondo meno drammatica della realtà. Sarà l'ottimismo che infonde una bella risata, ma i disegni comunicano la sensazione che alla fine ce la faremo a superare questa crisi.
Per descriverne effetti, difetti ed eccessi sono stati chiamati a dire la loro, con carta e matita, oltre 200 disegnatori di tutto il mondo, a cominciare da firme celebri come Plantu, di Le Monde (France) o Krauze di The Guardian (G.B.), Tom Janssen, Olanda, Mikhail Zlatkovsky, Russia ecc.
L'universalità di questa esposizione introduce anche un'interessante visione di come la crisi venga vista, vissuta e interpretata nelle varie parti del mondo. Così se nei Paesi industrializzati la crisi è sinonimo di problemi bancari, crisi di Borse e investimenti, in quelli in via di sviluppo crisi è carenza di risorse naturali, danneggiate spesso da un'industrializzazione forzata e un po' folle.
Riguardo alla partecipazione dei disegnatori italiani, si nota una visione più nazionalistica della crisi, con particolare risalto dato alle trovate e ai disastri dell'economia tricolore, tutta protesa a giustificare invenzioni mirabolanti (social card) e risultati assai modesti, leniti solo da inguaribili (quanto ingiustificati) sprazzi di ottimismo.
Questa mostra dunque non vuole solo essere un viaggio umoristico e satirico nei guai più recenti che affliggono il pianeta, ma anche un'indagine sociologica su azioni e reazioni di un'economia che ha mandato in tilt l'intero sistema.