LA SATIRA ARRIVA A SCUOLA!
Da buoni toscani i 250 alunni della Scuola secondaria di Primo grado “Ugo Guidi” partecipanti al concorso “La satira a scuola”, ce l’hanno nel DNA la satira e l’umorismo. A raccogliere e a stimolare questa attitudine sono stati l’Istituto Comprensivo cittadino – con le professoresse Dotti e Sullo – e il Museo della Satira che, forte di un’esperienza a livello internazionale con i professionisti della satira, si mette in gioco aprendo questa finestra sulla satira locale e in particolare scolastica, che di sicuro porterà nuova linfa e attenzione anche da parte dei fortemarmini. “Confidiamo infatti che questi ragazzi – spiega il presidente del Comitato Satira Enrico Ceretti – siano i nostri ambasciatori in città e ci consentano di far conoscere meglio l'attività del Premio e del Museo della Satira”. La mostra dei disegni degli alunni della scuola "U.Guidi" sarà visitabile già da lunedì 8 fino a domenica 14 marzo, dalle 15 alle 18. Due i temi su cui i ragazzi si sono sfidati con passione a colpi di matita e pennarello: "La scuola vista da noi" e "La storia vista da noi", e i risultati in mostra metteranno di sicuro a dura prova la giuria che dovrà stilare le classifiche, ma una cosa è certa, "La satira a scuola" avrà un seguito negli anni futuri visto l'entusiasmo suscitato. “Grazie a questa iniziativa – ribadiscono la dirigente dell'Istituto comprensivo, Silvia Barbara Gori e la Vice Patrizia Vagli – il Premio della Satira può coinvolgere maggiormente il paese che da ben 38 anni lo promuove, aprendosi ai giovanissimi e coinvolgendoli in un gioco che potrebbe rivelarsi un nuovo importante filone di lavoro per il Museo cittadino.” Chissà che coltivandone lo spirito da piccoli, tra di loro non possa nascere un nuovo talento della satira! Del resto qui al Forte si è messo in pratica quello che un Nobel ironico e provocatorio come Dario Fo va dicendo da anni: "L’ironia è la capacità di ribaltare le situazioni, capovolgendole per poterle capire. Bisognerebbe insegnare quest’arte a scuola”. Questi giovani satirici hanno dimostrato, infatti, di avere una capacità ancora incontaminata di decifrare la realtà e di giungere con immediatezza a conclusioni per le quali il mondo degli adulti necessita di ben più lunghe mediazioni.
Nella foto: il manifesto della mostra “La satira a scuola”