INAUGURATA LA MOSTRA "ALDO BUZZI & SAUL STEINBERG"
È stata inaugurata la mostra “Aldo Buzzi e Saul Steinberg.
Un’amicizia tra letteratura, arte e cibo”, organizzata dal Museo della Satira
di Forte dei Marmi a Villa Bertelli.
La mostra è il racconto del
sodalizio tra due personaggi straordinari, che hanno lasciato nel secondo ‘900
una traccia di finezza intellettuale, talento surreale e umorismo: lo scrittore
Aldo Buzzi (1910-2009), noto ai
lettori per l’Uovo alla kok, Adelphi e Cechov a Sondrio, Scheiwiller, tra gli
altri) e Saul Steinberg, il celebre
disegnatore romeno–americano (1914-1999), suo grande amico fin dagli anni
Trenta al Politecnico di Milano e considerato, ancora oggi, il più grande
disegnatore nonché maestro d’ironia del secondo Novecento.
Sono più di 150 i pezzi esposti
tra libri, riviste, fotografie, disegni, corrispondenza, oltre ad alcuni testi
intercalati nel percorso espositivo con riflessioni e fulminanti passaggi
tratti dalle pubblicazioni dei due autori. Una mostra che intreccia in
parallelo vita e opere dei due protagonisti, con la presenza di uno
straordinario fondo mai esposto fino ad ora e in gran parte inedito: circa 70
disegni e piccoli oggetti d’arte donati direttamente o inviati in oltre
cinquant’anni di corrispondenza e conservati con cura. Una trentina di essi
sono stati pubblicati nei vari libri di Buzzi e tutti sono stati catalogati
dalla Saul Steinberg Foundation di New York , che ha collaborato
all’iniziativa.
La mostra – grazie ai materiali
messi a disposizione da Marina Marchesi, figlia di Bianca Lattuada, la compagna
di una vita dello scrittore, e dal nipote Giovanni Cavedon – celebra la storia di una profonda amicizia
certamente personale, ma anche e soprattutto intellettuale, che ha pochi
paragoni nel Novecento per durata, intensità e importanza.
Lo dimostrano l’intreccio, che
solo l’archivio ora esposto può far risaltare, tra scrittura e grafica, tra i
libri dell’uno e i disegni dell’altro pubblicati nelle pagine degli stessi,
fino alle comuni uscite sul prestigioso New
Yorker, i ritratti, le fotografie, gli auguri d’artista. Lo dimostrano
soprattutto i due libri di Steinberg pubblicati postumi a cura dell’amico, che
definisce le sue lettere “bellissime” e “significative quanto i suoi disegni”:
“ho visto che da sole bastavano a una lettura corrente dei suoi pensieri senza interlocutori”.
Non una semplice somma dei
materiali di Buzzi più i disegni a sé stanti di Steinberg, ma, al contrario,
una mostra che testimonia il legame che unisce tra loro le opere esposte,
raccolte con convinzione dallo scrittore nel corso della sua lunga vita e alle
quali aveva attribuito un valore profondo, che solo ora appare tale anche a
noi. L’iniziativa si configura pertanto non come un omaggio “minore” al grande
disegnatore, ma come un’originale presentazione e interpretazione di
un’amicizia feconda per entrambi.
Sullo sfondo appare inoltre un
altro elemento che fa da collante all’amicizia: la comune passione per la
gastronomia. Libri, menu, disegni e lettere la documentano in abbondanza (i
testi più importanti sono L’uovo alla Kok
del 1979 e Lettere a Aldo Buzzi del
2002) e danno un sapore particolare alla mostra, che non a caso è realizzata in
coincidenza con l’Expo.
A complemento dell’esposizione,
in mostra è proiettata l’intervista televisiva realizzata nel 1967 da Sergio Zavoli
a Steinberg (Rai Teche).
La mostra “Aldo Buzzi e Saul Steinberg. Un’amicizia tra letteratura, arte e cibo” resta aperta fino al 1° novembre 2015. Ingresso gratuito.
La mostra “Aldo Buzzi e Saul Steinberg. Un’amicizia tra letteratura, arte e cibo” resta aperta fino al 1° novembre 2015. Ingresso gratuito.